paratie

A cosa servono LE PARATIE e in che contesto

Le paratie sono quelle strutture verticali che possono essere parzialmente o interamente immerse nel suolo propriamente definite “paratie di contenimento”; in geotecnica vengono utilizzate per contenere la transizione o passaggio di acque e/o elementi più o meno fini, sciolti o poco coesivi, al fine di tenere asciutto e pulito il terreno idoneo alle fondazioni.

LE TIPOLOGIE DELLE PARATIE:

Si differenziano dai muri in quanto applicati in contesto di emergenza e/o in ambiente ostile tanto da non permettere una adeguata pianificazione e preparazione.

Calcestruzzo spruzzato

Calcestruzzo spruzzato o proiettato, alias Gunite in lingua Italiana, Spritz-beton in lingua Anglosassone o Beton-projetè in lingua francese, sono tre definizioni che indicano la medesima lavorazione e che fanno parte delle “Paratie”.

Si utilizzano come rimedio immediato durante gli scavi in terreni di dubbia coesione e in prossimità di confini di proprietà o altri manufatti per stabilizzare in combinato applicato con Micropali + Ancoraggi il fronte scavo ottenuto.

La gestione della messa in opera è molto rapida ma richiede l’impiego di macchinari molto performanti e potenti (produzione dell’impasto cementizio celere + motocompressore aria + pompa calcestruzzo).

Getto contro terra in sottomurazione

È un tipo di paratia di emergenza utilizzato in alternativa allo Spritz-beton.

Per la messa in opera non è prevista la gestione contemporanea di diversi macchinari performanti, ma va comunque eseguita da imprese con personale formato e attrezzature all’uopo dedicate: non è un semplice muro, ma un’opera specialistica!

Paratia Berlinese

Con il termine di paratia Berlinese si intende appunto un fronte di micropali che costituiscono una paratia, sulla quale sono stati successivamente installati uno o più ordini di elementi di ANCORAGGIO per contrastare le spinte orizzontali. Le paratie berlinesi sono una delle più comuni applicazioni dei micropali nell’ambito dei cantieri di scavo: sono un presidio di messa in sicurezza dei fronti di scavo, impiegati per impedire il crollo o lo scivolamento del terreno così da tutelare la sicurezza degli operatori e l’integrità dei lavori.

L’applicazione usuale di questo principio è costituita dall’uso in fila o in reticolo spaziale di micropali ANCORATI in roccia col tramite di una struttura rigida di collegamento. Il procedimento si prefigge la creazione della stabilizzazione del versante mediante l’ingabbiatura del terreno di monte tale da resistere alle sollecitazioni di spinta. 

Le dinamiche di spinta possono essere determinate dall’alterazione delle masse, dalle vibrazioni dei mezzi meccanici operanti, o dalla distensione delle rocce in fase di scavo. 

Il dimensionamento di queste combinazioni e, conseguentemente il valore di resistenza alla spinta è demandato ai tecnici dei singoli casi, all’uopo incaricati.

ESEMPI DELLE PARATIE:

paratia di micropali e ancoraggi

cemento armato e azione di ancoraggi in roccia

cemento armato e interazione di pali con il sottosuolo

impiego di elementi prefabbricati

riempimento, gabbionate e ancoraggi

terre armate ancorate

sistema di terre armate e dreni sub-orizzontali

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