CONSOLIDAMENTO GEOLOGICO
CONSOLIDAMENTO GEOLOGICO: A COSA SERVE
Il consolidamento geologico viene applicato sia ad un dissesto di versante, sia di natura di alterazione della densità giaciturale, sia in combinato disposto con elementi strutturali sovrastanti (una strada, un muro, un palazzo, o qualsiasi altro manufatto) e in tutti quei casi dove la postura geologica ha subito o sta subendo una alterazione sia di natura chimica che fisica o dimensionale.
Compete al professionista Geologo individuare l’elemento scatenante del dissesto tramite prospezioni in sottosuolo e analisi delle componenti geofisiche; sarà competenza dell’Ingegnere Geotecnico calcolare le forze in gioco cui provvedere rimedio e con quale tipo di intervento.
E la competenza dell’impresa esecutrice, quale sarebbe se già il Geologo individua il problema e l’ingegnere ne elabora il rimedio?
È consuetudine immaginare nelle opere di scavo che un escavatore, una volta stabilito il suo ingombro operativo, riesca a configurare le dimensioni dello stesso come da previsioni progettuali, con apporti correttivi in corso d’opera più o meno facilmente risolvibili: nelle opere in sottosuolo purtroppo non è così.
Vuoi le grandi profondità da raggiungere, l’incognita della durezza o compattezza delle rocce intercettate e la necessità di attraversarle, l’incognita del rinvenimento in profondità di lenti di materiale franoso o di abbondanti venute d’acqua, ad ogni tipo di intervento è dedicato un equipaggiamento specifico.
Ora, se mettiamo in conto che:
Ad ogni condizione ambientale locale va utilizzato un macchinario base dalle dimensioni e potenza di azione sufficiente, ecco che servirebbe avere a disposizione almeno 10~12 macchinari con caratteristiche diverse uno dall’altro.
Mediamente gli “Interventi Tipo” differiscono dimensionalmente nella classe dei Micropali, di N° 9 categorie diverse.
Mediamente ogni categoria dimensionale deve avere almeno 3 corredi punte di attacco: una per l’argilla o terra, una per la roccia, una (o più) per la sabbia/ghiaia.
Esistono situazioni in cui si intercettano sequenzialmente terra asciutta, argilla, sabbia, ghiaia + scogli ciclopici + acqua + di nuovo argilla e poi roccia.
L’attrezzo per la terra e l’argilla non ama la ghiaia; mentre l’attrezzo per la ghiaia si inceppa nei massi ciclopici e la punta per i massi ciclopici non avanza nell’argilla bagnata.
Da questo piccolo desunto si capisce la difficoltà per l’impresa esecutrice di avere a disposizione il macchinario base giusto, con l’attrezzatura della giusta classe dimensionale che a sua volta abbia delle punte di lavoro della categoria richiesta.
Pari difficoltà la incontra l’Ingegnere Progettista a contattare l’impresa che abbia a disposizione le giuste attrezzature a Lui consone: poi non è detto che per ogni opera sia sufficiente l’utilizzo di un “Intervento Tipo”, a volte per il buon svolgimento servono più “Interventi Tipo”.
Perché chiamare TREMOVITER?
Semplice. In considerazione dell’alto costo di investimento che serve per avere un’ampia gamma di macchinari e attrezzature, le imprese tendono a tenere in carico una o al massimo due macchine base da attrezzare secondo necessità: per le attività che richiedono l’uso di categorie di attrezzature poco usuali, si fa ricorso al noleggio presso aziende dedicate, con trattative e lungaggini giustificate solo se in presenza di grandi commesse.
TREMOVITER Srl ha all’attivo nel suo parco macchine oltre “13 perforatrici base” tutte in proprietà e a pronta disponibilità.
Ogni macchina è di una classe diversa dall’altra in modo tale da poter soddisfare ogni esigenza ambientale sia di spazio che di peso e/o potenza: altresì ogni perforatrice è dotata di almeno 6 categorie di attrezzature primarie che a loro volta vengono corredate con punte di lavoro per ogni esigenza e litotipo.
Esempi di consolidamento geologico
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